9.12.2012

Vola, Vola, Vola....


Ieri sera sono stata al Teatro degli Arcimboldi , luogo che qualunque milanese odierno,degno di questo nome, consce benissimo. Lo spettacolo che sono andata a vedere si intitola: Vola, Vola, Vola. Canti popolari e canzoni, dell’orchestra popolare italiana, diretta da Ambrogio Sparagna e con la partecipazione di Francesco De Gregori. 
Un vero spettacolo: musicisti assolutamente impeccabili, che definire polistrumentisti è riduttivo, poiché anche cantanti, attori e presentatori di sé stessi. Un direttore alle fisarmoniche entusiasta e trascinatore, quasi posseduto dalla sua musica, che ha saputo svegliare e coinvolgere il pubblico timido e assonnato del lunedì sera. Un’esperienza che sarebbe stato meglio fare in piedi, piuttosto che agli Arcimboldi: da vivere, da ballare, da partecipare molto di più.
Inutile sottolineare la poesia dei testi di De Gregori, che ormai, come dice mio fratello, potrebbe anche leggere l’elenco telefonico e strappare applausi in continuazione, ma anche quella delle trame dirette e semplici  delle canzoni che l’insieme presentava al pubblico. In generale definirei lo spettacolo onesto, divertente e molto poetico.
Veder spiccare la figura di de Gregori, così contenuta e quasi immobile,  su quest’altro omino in costante movimento, mi ha fatto molta impressione.
Stupefacenti poi le voci di Raffaello Simeoni e Valentina  Ferraiuolo.
Dal mio punto di vista MITO SettembreMusica, la rassegna musicale che dal 2007 si tiene tra Milano e Torino, città che lavorano insieme a questa manifestazione perché la musica possa essere sintonia e linguaggio universale e insieme offerta per tutti, anche quest’anno ha superato sé stessa, offrendo spettacoli uno più bello dell’altro, a prezzi ragionevolissimi.
La serata mi ha ricordato moltissimo, sicuramente per le sonorità popolari e che hanno attinto parecchio alla produzione musicale del Sud Italia, la fantastica Notte della Taranta, diretta da Ludovico Einaudi, naturalmente al pianoforte, proposta al Carroponte nel 2011, durante la quale c’era da consumarsi i piedi saltellando, sulle note di mostruoso ensamble di  più di venti incredibili musicisti e ballerini.
Unico neo dell’evento: il pubblico inizialmente più ingessato che abbia mai visto e che tendeva ad applaudire un po’ troppo De Gregori, in anticipo sulle sue stesse esibizioni, nonché il missaggio delle voci assolutamente sbagliato, per circa metà spettacolo: dettagliuccio che purtroppo ha impedito di comprendere bene i testi delle canzoni finché qualche anima pia se n’è accorta.
Grande De Gregori, che si mette in gioco con qualche nuova ricerca musicale.

Un'estate di concerti:2012



Questa estate varrà la pena di ricordarmela per i concerti che ho visto: uno più bello dell’altro! Non dimenticherò Patti Smith,  in una serata pazzesca a Villa Arconati, che ha saputo alternare molto bene nuovi e vecchi successi, con voce perfetta ed energia da ventenne. Non potrò dimenticare B.B. King all’Ippodromo, con il suo coro e la sua lotta estenuante contro i “big mosquitos” della Milano estiva, mentre cantava con l’asciugamano in testa e lo spruzzavano di Autan. Mi ricorderò la serata divertente di Alanis Morrisette, che è impeccabile nei suoi concerti, la bravura dei musicisti e della cantante dei Pink Martini, la voce ed il ritmo di Erykah Badu, ma soprattutto la presenza scenica, la passione e l’energia di Dee Dee Bridgewater agli Arcimboldi, nel suo essere e farsi musica con tutta sé stessa.
Molto molto interessanti anche i concerti estivi gratuiti sponsorizzati dal Comune di Milano nell’ambito della rassegna Voci dal Mondo, nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, dagli Skatalites fino a Noa, quest’ultima in un’accattivante accostamento alla musica tradizionale napoletana, con impeccabile accento e pronuncia perfetta (o comunque certamente migliore della mia!).
Che dire?! Stare d’estate a Milano è bello: ne vale davvero la pena!







Tornare a Scrivere


Tornare a scrivere.
Eh si, lo so, sono passati anni e avrei voluto e dovuto riportare le centinaia di esperienze  fatte  in quest'eternità di vita Milanese, dopo la morte del Papi, ma gli impegni, i lavori, le evenienze, sono state troppe, ed hanno preso il sopravvento, mentre mia sorella mi superava in altezza. Su di lei vedo il tempo che passa, chiaramente, mentre io mi sento sempre liquida, identica, informe.
Detto ciò, basta con i piagnistei!
Forse perderò il ricordo delle cose meravigliose viste al ritmo di tre, quattro spettacoli a settimana, ma mi resteranno qualche foto  e gli appunti buttati giù da adesso in poi.