12.11.2007

Delirium Leda (ma succede spesso in realtà...)



Se qualcuno leggesse quello che ho già scritto in anni su anni, impazzirebbe.

Nell'antichità l'aria era inserita fra gli elementi principali della vita: (terra, fuoco, acqua, aria ) che costituivano nel loro insieme la natura ; in seguito alle ricerche scientifiche esse non vennero più considerate sostanze elementari, bensì un fenomeno.

Se l'elemento acqua è stato il supporto della sua origine, l'elemento terra è stato quello della sua crescita, il fuoco della sua maturazione, come l'elemento aria sarà quello della sua evoluzione.

Ideologicamente l'uomo possiede due padri: uno umano, facente parte della vita mortale e uno divino, immortale.

In rapporto al nostro io si è certi dell'attrazione della parola luce, sicuri della separazione dai genitori primordiali come conseguenza della nascita del termine "ombra". L'uomo ha creato il mondo della dualità, in cui è riuscito a iniziare il cammino evolutivo per tentare di riunire ciò che è stato separato fin dal suo ingresso nell'Universo.

L'uomo e la donna sono rappresentanti del sole e della luna, ossia delle Divinità.

La perdita della coscienza è l'avvenimento più doloroso della vita dell'uomo. Il suo mondo non era diviso tra puro ed impuro, buono e cattivo, cosciente, ed inconscio. Prima della nascita non esisteva alcuno spazio, ma l'infinito. Tendere all'equilibrio significa tendere all'infinito.

Nel creare il mondo separando gli opposti, l'Io si è imposto uno stato di solitudine e di divisione. La strutturazione dell'opposizione conscio - inconscio per sua natura implica che quest'ultimo venga concepito prevalentemente come femminile e che la coscienza sia invece un fenomeno maschile.

Gli antichi filosofi greci affermavano che la più bella delle trame viene sempre formata da opposti, in cui le cose sorgono secondo contesa. Uno scontro di forze diventa principio, causa, origine, degli elementi primari della vita.

Mi sono trovata in un passaggio obbligato di momentanea stasi, nel fermo della neutralità. Questa è un'attesa che diventa un necessario periodo di riflessione, un bisogno di “non ancora coinvolgimento diretto”, un ostacolo di vita che mi permette di guardarmi indietro per trovare conferme del terreno percorso, una spinta che mi indica la correzione di rotta applicare nel futuro. La forzata pausa e il non coscientemente desiderato fermo, mi hanno esaltata intellettualmente, rafforzando, giorno dopo giorno, una struttura mentale interamente costruita sul caos. Con una testardaggine e una concentrazione di cui non pensavo di essere capace, ho trasformato l'asfissia dell'inattività in un respiro verso nuovi stimoli. Sono in movimento vitale per il mio proseguimento.

Qual è il collegamento nell'uomo tra evoluzione e tempo?

Il progredire della specie umana vuole, esige, un miscuglio di sangue, di umori e di energie.

Empedocle a suo tempo considerava come radici delle cose la terra, il fuoco, l'acqua e l'aria: Aristotele...Da qui derivavano tutte le sostanze, i nomi degli elementi: i concetti fondamentali di caldo e di freddo, dell'arido e dell'umido, aggiungendovi come elemento del mondo sopra lunare il quinto dell'atomismo di Democrito, che costituì poi, per quel tempo, un'audace anticipazione di concetti che avrebbero avuto tanta importanza nel campo della fisica e della chimica moderna. Le possibilità di ottenere, per trasformazione di alcune sostanze, altre materie, fece nascere negli alchimisti del medioevo l'idea che fosse possibile realizzare qualsiasi trasformazione, a patto di trovare il procedimento adatto. Avicenna, Paracelso e in seguito Boyle, riuscirono attraverso le loro dimostrazioni a stabilire il principio con il quale finalmente si entrò nella fisica e chimica moderna, secondo cui sono considerati elementi le sostanze materiali ottenibili per trasformazione di altre e non ulteriormente modificabili, nonché recuperabili inalterate dopo i più complessi trattamenti. Elementi sono dunque tutte le sostanze inalterabili.

Ho paura, ho paura di essere distratta, ho paura in ogni avvenimento della vita che mi sfiora, di perderne certi istanti, tanto da non riuscire a vivere con la giusta coscienza ogni attimo di vita, così come invece meriterebbe di essere vissuto.

Attraverso la musica la materia prende forma e si dissolve.

L'anima è di certo la parte più testata del corpo.

La specifica iconografia del disegno a fumetti come la fotografia, il cinema, il teatro, fu influenzata dalla corrente pittorica che segnò tutta l'arte figurativa tra le passate due guerre mondiali, non solo in Germania, o in Europa, ma in tutto il mondo: il post impressionismo.

La sacralità del numero sette è pari ai giorni di ogni quarto di luna. Da un certo punto di vista le diverse porzioni lunari, rappresentate dalle fasi calante, crescente e Luna Nuova, sono un'evocazione di immortalità. Nell'antichità la luna fece sorgere l'idea della morte e della rinascita degli dei; essa che ogni mese nasce, cresce, decresce e muore, risorge sempre a nuova vita davanti ai nostri occhi. In astrologia la luna evoca l’idea della notte, il sogno, la ricettività e la figura della donna. Essa è simbolo della forza passiva dell'intuizione, essenza dell'inconscio, appartiene ai segni della prima metà della vita della donna e a quelli della seconda metà della vita dell'uomo. La luna è il luminare della notte, la luminosità riflessa data dall'astro.

Il senso di Apocalypse Now sta nella rappresentazione delle dinamiche del potere.


Nel testo di Storaro i collegamenti sono buoni, ma il legame di tutte queste riflessioni con l'idea della luce, risiede solo nella forma energetica della materia. Molte delle sue intuizioni derivano dall'atomismo della filosofia greca. Il testo di Storaro è davvero molto retorico, troppo filosofico, poco tecnico, non è scritto bene, è lirico e presenta enormi errori di sintassi.

Le riflessioni del direttore della fotografia sono anche interessanti, ma l'espressione a livello testuale e troppo contorta.

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L'evoluzione, anziché un fine, non può essere considerata il mezzo? Il fine non dovrebbe esistere...